Il compromesso è l'arte di tagliare una torta in modo tale che ciascuno creda di avere la fetta più grossa.

Jan Peerce

Dolci preparati con le amiche, che tra chiacchiere e risate non vengono neanche mangiati.

Dolci dei giorni tristi, quando la casa è invasa dal profumo di cioccolato, e che consolano sempre.

Dolci delle feste, delle occasioni speciali, con cui si deve fare bella figura, ma con poca fatica!

Dolci della nonna, tramandati di madre in figlia, "quelli sì che vengon buoni!...".

Dolci sbagliati e non sai spiegarti il perchè.

Dolci sempre uguali e sempre diversi, quelli pronti sempre al momento giusto, menomale.

...Nulla può competere con il sapore di un dolce fatto in casa.

martedì 26 marzo 2013

Crostata alla ricotta

Canzone consigliata per la preparazione: 
"Una come te", Cesare Cremonini


Un compleanno speciale, anzi senza dubbio"Il compleanno" con la lettera maiuscola. 
Sto parlando dei fantomatici 18 ovviamente, l'anno in cui si diventa, purtroppo o per fortuna, formalmente adulti.
Dico formalmente perchè, com'è ovvio, non è questo semplice numero a decretare la maturità di una persona. 
Ma insomma, a parte questo dettaglio irrilevante, i 18 anni sono l'età più attesa di tutte, indiscutibilmente. Attesissima forse anche solo per assaporare il gusto di quella dolcissima frase: "Sì, sono maggiorenne". 
Come se ormai fosse il momento, come se fossimo pronti.
Anche se per cosa è ancora tutto da vedere.
Pronti per andare e non tornare più, forse, pronti per fare qualcosa di importante.
Poter guidare, poter votare, poter lavorare, poter essere indipendenti. 
Potere, potere, potere...
Un semplice verbo, mille possibilità.

Sembra lo spot pubblicitario, un po' triste e banale, di un nuovo modello di macchina.
Mi devo impegnare di più. 
Scusate:-)

Prendete tre amiche, chiudetele in una cucina per un intero pomeriggio, fatele cercare la ricetta di una torta "buonissimissima" da fare per il compleanno di un'altra amica. 
Otterrete questa crostata, molta ricotta sul pavimento, un'indigestione di pasta frolla cruda e un sacco di risate. 

Ingredienti per uno stampo da 24 cm
 Per la pasta frolla:
- 250 g di farina
-100 g di zucchero a velo
- 2 tuorli
- 125 g di burro freddo
- una bustina di vanillina
- 1 pizzico di sale

Per la farcia:
- 1 kg di ricotta freschissima
- 40 g di gocce di cioccolato
- 300 g di zucchero semolato
- 4 uova
-1 bustina di vanillina
- la scorza grattuggiata di 1 arancia
- la scorza grattuggiata di 1 limone
- zucchero a velo per spolverizzare

Preparate la pasta frolla mettendo nel mixer (o impastando velocemente con le mani) la farina, ili sale ed il burro appena tolto dal frigo. Frullate il tutto fino ad ottenere un composto sabbioso, poi aggiungete lo zucchero, la vanillina e i tuorli. Traferite l'impasto su un piano di lavoro e amalgamate velocemente il tutto fino ad ottenere il classico panetto. Avvolgete l'impasto nella pellicola alimentare e riponetelo in frigorifero per almeno un'ora.
Una volta trascorso il tempo necessario, accendete il forno a 180°.
Frullate insieme la ricotta, le uova, la vanillina, la scorza di arancia e quella del limone e lo zucchero, amalgamando bene il tutto fino ad ottenere una crema liscia e omogenea.
Stendete la poi la pasta frolla fredda di frigorifero tenendone da parte circa 100 g e foderate il fondo e le pareti della tortiera (meglio se a cerchio apribile) imburrata e infarinata.
Trasferite la crema di ricotta in un pentolino e portatela lentamente a ebollizzione; trascorsi un paio di minuti spegnete il fuoco e lasciatela raffreddare completamente (per velocizzare l'operazione potete metterla in frigorifero per una mezz'ora). Nel frattempo, per non far "scaldare" la pasta frolla, riponete anche la tortiera in frigo. Una volta che la crema è fredda, aggiungete le gocce di cioccolato e versatela nella tortiera foderata. Piegate leggermente i bordi di pasta frolla verso l’interno e poi, con la pasta tenuta da parte, ricavate delle strisce piatte e formate una graticola intrecciata sulla crostata.
Infornate la torta nel forno preriscaldato a 180° e cuocetela per circa 60 minuti.
Una volta cotta, estraete la crostata dal forno e lasciatela raffreddare completamente. Conservatela in frigorifero, e prima di servirla spolverizzatela con lo zucchero a velo.  

Note: la torta diventa davvero molto alta, quindi se non vi piacciono le crostate troppo "spesse" vi consiglio di dimezzare le dosi della farcia (ma non della pasta frolla). 
Scegliete ricotta di ottima qualità, mi raccomando!
Se vi piace, potete aggiungere alla crema un cucchiaino di cannella in polvere. 

venerdì 15 marzo 2013

Olive oil lemon cake

Canzone consigliata per la preparazione:
 "La morte non esiste più", Baustelle

Post veloce, ma sempre meglio di niente, no?:-)
Pare (ma è meglio non dirlo troppo presto, non vorrei gufarla!) che la primavera stia lottando con i denti per vincere su questo gelo, finalmente. 
Pasqua si avvicina, impossibile non notarlo.
Perciò, nell'attesa che facciano la loro comparsa sulle nostre tavole colombe e dolci di ogni altro genere io mi dò alle torte, ai plumcake, ai muffins &Co.


Questa, che è davvero MITICA, nasce in realtà a forma di ciambella e arriva dritta dritta da Marianna, o meglio, da sua mamma.
Avete presente quelle tortone alte e sofficissime, nate per essere inzuppate nel latte, nel tè o in qualsiasi cosa vi frulli per la testa? E non intendo cose burrose e pesanti come le famose Torta margherita e/o Paradiso, ma una cake con la lettera maiuscola, morbida e speciale. 
Perfetta. 
Devo avvertirvi però, Marifra ha ragione quando dice che crea dipendenza. 
Una volta provata, non l'abbandonerete più!

Olive oil lemon cake
  Ingredienti:
- 400 gr. di farina
- 200 gr. di zucchero
- 4 uova intere
- 1/2 bicchiere di olio d'oliva
- 1 bicchiere di latte
- la buccia grattugiata di un limone biologico
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 cucchiaio di cacao amaro (facoltativo)
- un pizzico di sale 
- uvetta o gocce di cioccolato

Lavorate le uova con lo zucchero fino a renderle chiare e gonfie. 
Unite la buccia del limone grattugiata e il succo, l'olio, il latte e il sale. 
Aggiungete la farina setacciata e il lievito, infine l'uvetta infarinata o le gocce di cioccolato. Mescolate e versate i 3/4 del composto nello stampo già imburrato e infarinato. Nel restante impasto unite il cacao, mescolate, e fate cadere nello stampo sul composto bianco. Cospargere di zucchero semolato la superficie e infornate a 180° per circa 45 minuti, facendo la prova dello stecchino finchè la torta non sarà cotta. 

domenica 3 marzo 2013

Tarte di mele e confettura di mirtilli

Canzone consigliata per la preparazione: 
"Parole, parole, parole", Mina

Un mese dall'ultimo post. Sembra impossibile, eppure mi ero ripromessa di pubblicare con più frequenza. Ce la farò, prima o poi? 
Mah.
Il punto è che vorrei sempre accompagnare le ricette con qualche discorso un po', come dire.. "impegnato", soprattutto considerando le innumerevoli novità che stanno scombussolando sempre più la nostra routine quotidiana.
E di cose da dire, ne avrei, eccome. 
Ma il tempo a disposizione è quello che è, e le parole non saltano di certo fuori come le idee culinarie che caratterizzano la mente - un po' pazza, bisogna dirlo! -, di noi food blogger. 
Che poi, forse è meglio così: i discorsi impegnati li sentiamo ogni minuto della nostra giornata alla tv, in ufficio, a scuola, persino sul tram.  
Parole, parole, parole, diceva Mina.
Quindi per questa volta, almeno, risparmiamoceli, e passiamo ai fatti.
La torta in questione nasce da mia madre, in un raptus di follia che per un pelo non ha visto la cassetta delle mele lanciata fuori dalla finestra. 
Vabbè, forse "mele" non è il sostantivo più adatto per descrivere quella sorta di pomi insapore che abbiamo comprato al super.
Insomma, non ve la faccio tanto lunga: delle mele al cui confronto persino il cartone sarebbe parso caviale (ma dico io, si può avere il coraggio di vendere schifezze simili?!) e un barattolo di confettura mezzo aperto "da far andare". 
Ne è venuta fuori una piacevolissima sopresa.


 Ingredienti per una teglia rettangolare o per una rotonda da 24 cm:
- 1 dose di pasta frolla (circa 200-250 g)
- 3 mele
- confettura di mirtilli neri
- 50 g di zucchero semolato (si può omettere)
-10 biscotti secchi circa
- il succo di 1 limone
Preriscaldate il forno a 180°C. Stendete la pasta frolla e con essa rivestite una teglia imburrata ed infarinata. 
Tagliate le mele a dadini, mettetele in una ciotola e mescolatele al succo del limone spremuto e allo zucchero. Bucherellate con i rebbi di una forchetta la pasta frolla stesa e sbriciolate sul fondo i biscotti secchi. Versate poi le mele a dadini e distribuitevi sopra 3-4 cucchiai di confettura di mirtilli, cercando di amalgamarla con le mele.
A piacere, spolverizzate infine con qualche cucchiaiata di zucchero semolato, e poi infornate per circa 20-30 minuti. 
Controllate la cottura: se la pasta frolla tende ad assumere troppo colore ma il ripieno non vi sembra ancora del tutto cotto, coprite la torta con un foglio di carta di alluminio. 
Sfornate, lasciate raffreddare completamente e servite.
Come sempre capita alle crostate di questo tipo, dopo una notte in frigorifero è ancora più buona!

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